Le razze tradizionali non appartengono a nessuno
Le razze ProSpecieRara sono razze che vengono tutelate da ProSpecieRara, per le quali la fondazione s’impegna con diverse azioni. Le razze antiche sono un elemento del patrimonio culturale agricolo e non appartengono né a ProSpecieRara, né ad un consorzio. L’espressione razza ProSpecieRara non è una rivendicazione di possesso, ma definisce l’impegno di ProSpecieRara assieme agli allevatori e i consorzi con l’obiettivo comune di dare nuove prospettive agli animali da reddito tradizionali minacciati d'estinzione. La fondazione s’impegna di modo che tutti abbiano accesso a queste razze.
Quali razze sono promosse?
Nel 1982, quando fu fondata ProSpecieRara, i concetti di «biodiversità» e «risorse zoogenetiche» di una nazione non erano ancora diffuse. I pionieri dell’allevamento di conservazione avevano un metodo differente da quello in uso oggi, per loro non era fondamentale che una razza tradizionalmente impiegata in agricoltura avesse un’origine svizzera, perciò fecero rientrare tra le razze ProSpecieRara l’anatra di Pomerania, il bovino di Hinterwald, il maiale lanuto. Dalla prima conferenza internazionale della FAO ad Interlaken, ProSpecieRara ha assunto due criteri per ritenere una razza quale «razza ProSpecieRara»:
- sono antiche e tradizionali razze d’allevamento con profonde radici nell’agricoltura e nella cultura rurale svizzera;
- la razza è minacciata secondo i valori d'allevamento (p.e. numero ridotto di animali da riproduzione maschi, consanguineità, concentrazione geografica) oppure secondo le cifre della popolazione che si sviluppano in modo negativo o poco costante.
Dagli ultimi superstiti ai progetti di salvaguardia
Nei primi anni dell’operato di ProSpecieRara c’erano ancora in Svizzera alcune razze ufficialmente riconosciute con i rispettivi consorzi e libri genealogici. Dall’altra parte però erano molte le razze che non beneficiavano di questi privilegi in quanto ormai dimenticate e più o meno consapevolmente abbandonate. Quando i pionieri di ProSpecieRara si occupavano di una razza quasi scomparsa agivano acquistando gli animali, costituendo il libro genealogico e creando una rete di allevatori. Tanti consorzi con i quali tuttora collaboriamo, sono nati in questo modo. Insieme ai consorzi delle razze minacciate possiamo meglio difendere e promuovere la diversità delle razze agricole.